domenica, 7 Luglio 2024

Rafah, attacchi israeliani: l’Alto rappresentate UE Borrell condanna i raid

Dopo la strage che ha colpito la tendopoli uccidendo 45 civili, 23 tra donne, bambini e anziani, Borrell si è detto inorridito.

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Sono stati almeno 45 i morti nell’ultimo raid da parte di Israele su Rafah. L’attacco, almeno secondo quanto sostenuto dai vertici israeliani, aveva come obiettivo due alti esponenti di Hamas.

A finire sotto il fuoco dei bombardamenti però sono stati i civili della tendopoli di Tal ad-Sultan: 23 delle 45 vittime registrate sarebbero donne, bambini e anziani. 249 invece sarebbero i feriti. A confermare la strage è stata anche Medici Senza Frontiere:

“I dati riportano 180 feriti e 28 morti sono stati portati al nostro centro per stabilizzazione per pazienti con traumi. Siamo inorriditi, quello che è successo dimostra ancora una volta che nessun luogo è sicuro a Gaza. Continuiamo a chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo“.

Direttamente tramite il suo account di X ha tuonato anche l’Alto rappresentate Ue Josep Borrell, che ha espresso forte indignazione per quanto sta andando avanti a Rafah:

Sono inorridito dalle notizie che arrivano da Rafah sugli attacchi israeliani che hanno ucciso decine di sfollati, tra cui bambini piccoli. Condanno questo fatto con la massima fermezza“.

Borrell ha inoltre terminato affermando che non esistono luoghi sicuri a Gaza in questo momento e che ogni attacco deve cessare immediatamente. Il suo post termina con un’esortazione verso tutte le parti in causa a rispettare gli ordini della Corte internazionale di giustizia e il diritto internazionale umanitario.

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