giovedì, 4 Luglio 2024

Torino, scontro tra attivisti Pro Palestina e Lega Sardone

L'eurodeputata della Lega Sardone a Palazzo Nuovo. Striscioni, manifesti e cori: il duello tra Lega e Pro Palestina a colpi di megafono.

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A Torino, ieri sera è tornata in visita alla sede universitaria di Palazzo Nuovo l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone, accompagnata da alcuni sostenitori del partito. Gli occupanti Pro Palestina con manifesti, striscioni e cori hanno espresso il loro dissenso verso l’indesiderato arrivo. Di tutta risposta, anche la Lega ha intonato alcuni cori, avviando un duello a colpi di megafono, separati da un cordone di Polizia.

Dall’ “odio la lega” a “fascisti, carogne, tornate nelle fogne”: così è stata accolta dagli attivisti la leghista Sardone, che, posizionata a poche decine di metri di distanza lungo Via Verdi, ha tenuto un presidio organizzato. La Lega ha risposto con il coro “voto la Lega”.

Il partito di centro-destra vorrebbe lo stop immediato dell’occupazione “non studentesca, ma dei centri sociali” per permette la riattivazione delle lezioni in presenza.

“C’è gente che vuole studiare, laurearsi e che paga regolarmente la retta. Ci sono lauree che sono state procrastinate.” – afferma ai microfoni l’eurodeputata – “Non è giusto che persone che vivono nell’illegalità, alla fine la facciano franca” prosegue.

Sardone ha poi chiarito che, la visita di venerdì scorso, che l’ha resa vittima di un’ aggressione verbale da parte di decine di occupanti davanti la struttura universitaria, non era stata pianificata. Arrivata in anticipo per una commemorazione dei defunti di Polizia, ha pensato di realizzare un video all’esterno della sede. “Mai avrei pensato che in 5 minuti uscissero dall’università 50 persone ad aggredire e impedire la democrazia e la libertà di pensiero” conclude.

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