giovedì, 4 Luglio 2024

Guerra in Palestina, Netanyahu apre alla risoluzione

La proposta per il cessate il fuoco dell'amministrazione Biden è stata presentata alle Nazioni Unite. Attesa risposta di Hamas

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Una risoluzione almeno temporanea del conflitto a Gaza, pianificata dall’amministrazione Biden, è stata presentata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L’ambasciatrice statunitense Linda Thomas-Greenfield ha annunciato il testo al Palazzo di Vetro chiedendo al Consiglio di attuare l’accordo senza rinvii, così come hanno chiesto “numerosi leader e governi”. Secondo la diplomatica dem “i membri del consiglio non dovrebbero lasciarsi sfuggire questa opportunità”. Infatti gli step dell’accordo consentirebbero non solo il cessate il fuoco, ma anche l’ingresso di aiuti umanitari e il porre le basi per un piano di ricostruzione della zona.

Le risposte degli interessati

Da parte israeliana, i vertici del governo di Gerusalemme non sono pienamente soddisfatti del contenuto del piano. Il primo ministro Netanyahu ha affermato di “non essere pienamente d’accordo con la fine della guerra”. Infatti il piano sarebbe “parziale, non accurato” e non terrebbe in considerazione alcuni punti. Davanti alla Knesset ha affermato che “la guerra verrà fermata allo scopo di restituire gli ostaggi”.

Si attende invece una risposta definitiva dalla controparte palestinese del conflitto. Secondo Biden infatti questa è “la miglior possibilità per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza”, e “il continuo rifiuto di Hamas non farebbe altro che prolungare il conflitto”. Dal canto suo il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale statunitense John Kirby insiste sul fatto che “la palla è nel campo di Hamas” e che la Casa Bianca stia “aspettando una risposta ufficiale da parte loro”.

Netanyahu atteso al Congresso

Resta ancora da definire la data in cui il premier israeliano interverrà al Congresso statunitense. È stata accantonata quella del 13 giugno, dato che Biden sarà in Italia per il G7. Quello stesso giorno si festeggerà in Israele il corrispettivo della Pentecoste, lo Shavu’oth. Secondo alcune fonti citate dalla CNN il premier israeliano sarà a Washington a luglio, invitato ad intervenire dai 4 leader di Camera e Senato.

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