Il satellite Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa ha individuato dei buchi molto particolari sulla superficie di Marte. Le cavità identificate sarebbero infatti profonde fino a 100 metri. Secondo quanto riportato, a causarli sarebbero state attività tettoniche o vulcaniche avvenute in un periodo più o meno recente.
Le informazioni giunte dal satellite, hanno portato alla scoperta di questi grandi buchi nel terreno che potrebbero essere dovuti a due cause secondo gli esperti. La prima ipotesi riguarda un tubo di lava, mentre la seconda il collasso del soffitto di una grotta o parte di esso.
Tutto ciò segnalerebbe dunque l’impossibilità di formare delle colonie spaziali. Al momento non è possibile risalire alla presenza di eventuali gallerie associate ai buchi scoperti solo con l’aiuto del satellite. Potrebbe rendersi pertanto necessario l’utilizzo di radar satellitari o di alcuni rover. Secondo gli esperti, tali cavità potrebbero addirittura trasformarsi in luoghi utili per accogliere future colonie umane.