venerdì, 20 Settembre 2024

Commissione UE, la squadra di von der Leyen: Fitto nominato vicepresidente esecutivo

Oggi a Strasburgo, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato la sua squadra per i prossimi cinque anni. T

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Oggi a Strasburgo, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato la sua squadra per i prossimi cinque anni. Tra le novità più rilevanti per l’Italia, spicca la nomina di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme. La nomina di Fitto rappresenta un passo importante per il ruolo dell’Italia in Europa, confermando il suo rinnovato peso politico all’interno dell’Unione.

Il premier Giorgia Meloni ha celebrato la nomina, scrivendo su X: “L’Italia torna finalmente protagonista in Europa. Congratulazioni Raffaele, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia”. Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato la nomina, definendola “un’ottima notizia che conferma la credibilità ed il ruolo di peso che l’Italia svolge e continuerà a svolgere in Europa”.

Il caso Breton e le tensioni nella Commissione

La formazione della Commissione von der Leyen bis ha però subito un colpo di scena con le dimissioni del commissario francese al Mercato Interno e all’Industria, Thierry Breton. Breton, che aspirava a un secondo mandato e a un portafoglio legato alla politica industriale e alla difesa, ha lasciato il suo incarico con una lettera di fuoco, accusando von der Leyen di aver chiesto al presidente francese Emmanuel Macron di sostituirlo con un altro candidato, in cambio di un “incarico migliore” per la Francia. Breton ha criticato duramente la gestione della presidente, descrivendola come “carente” e accusandola di non aver discusso direttamente con lui della decisione.

Nonostante le tensioni, l’Eliseo ha prontamente indicato Stéphane Séjourné, ex capogruppo di Renew Europe e ministro degli Esteri, come nuovo candidato per la Commissione. Séjourné, con un profilo più moderato, potrebbe essere più semplice da gestire per von der Leyen rispetto a Breton, considerato uno dei pesi massimi della Commissione per il suo ruolo durante la pandemia, quando ha coordinato la produzione in massa dei vaccini anti-Covid.

Le reazioni alle dimissioni di Breton

Le dimissioni di Breton sono state accolte con entusiasmo da alcune figure chiave. La Ceo di X (ex Twitter), Linda Yaccarino, ha commentato: “È un bel giorno per la libertà di parola”, riferendosi alle numerose battaglie tra Breton e la piattaforma, soprattutto riguardo alle regolamentazioni imposte dall’UE sul digitale. Anche il capodelegazione della Lega, Paolo Borchia, ha espresso soddisfazione, definendo le dimissioni del commissario “una buona notizia per tutti coloro che hanno a cuore la libertà di espressione e l’informazione libera”.

Nonostante le tensioni, la Commissione prosegue il suo cammino con un rinnovato equilibrio di potere, mentre la presidenza von der Leyen si prepara ad affrontare un altro quinquennio cruciale per il futuro dell’Unione Europea.